Ami da Pesca
Gli ami da pesca rivestono un ruolo fondamentale se si vuole appunto “andare a pescare”. Spesso tale idea ci induce ad un errore ormai fondato che è quello di pensare ad acquistare prima di tutto una canna da pesca, ma in realtà, ciò che va davvero acquistata è la minuteria.
In questo articolo andremo a conoscere i vari tipi di ami da pesca e quali sono quelli che vanno utilizzati per pescare tutti i tipi di pesce che possiamo trovare nella nostra zona o nello spot dove stiamo organizzando la nostra pescata.
Gli ami da pesca sono uno strumento antichissimo, utilizzato fin dall’età della pietra. Inizialmente venivano utilizzati in legno, materiale non adatto allo scopo a cui era destinato.
Ovvio che la scelta degli ami da pesca deve essere basata sulla fauna ittica presente nello spot di pesca, tenendo pesante che non sarà il pescatore a scegliere la preda che si farà ingannare dall’innesco.
E’ possibile selezionare le prede in base agli ami da pesca?
Se si utilizzano ami da pesca di dimensioni contenute, sarà permesso a tutti i pesci (grandi e piccoli) di “allamarsi”, con la conseguenza di portare a guadino esemplari non desiderati. Un problema importante potrebbe però essere è come si è allamato il pesce. Ogni specie mangia a modo suo e se si utilizzano ami troppo piccoli, corriamo il rischio di essere nocivi per alcune specie.
Con ami da pesca di dimensioni maggiori si eviterà di catturare tutti i pesci che dispongono di un apparato boccale tale da non permettere l’ingestione di quel tipo di innesco.
Talvolta è possibile che accada un paradosso: allamare esemplari di dimensioni modeste con ami da pesca generosi. Ciò non ha una spiegazione scientifica, bisogna mandare giù il fatto che nella pesca ci sono dei misteri.
Come è possibile scegliere l’amo da pesca giusto?
Se in passato venivano usati ami da pesca di grandi dimensioni per la cattura di prede importanti, oggi si assiste alla tendenza inversa: il continuo lavoro che effettuano le aziende in termini di tecnologia e prove per il miglioramento della minuteria da pesca, tra cui gli ami da pesca, ha permesso di scendere notevolmente nella misura utilizzata dai pescatori. Ciò rende in ugual modo la naturalezza del movimento delle esche scelte, rendendo possibile un numero sempre maggiore di abboccate.
Quali fattori influenzano la scelta degli ami?
I fattori che possono condizionare la scelta degli ami possono dipendere da mille fattori.
- Il pescatore, ovvero quanto il pescatore si affida a quel tipo di amo;
- Cosa andiamo a pescare, quali e di che grandezza saranno i pesci che andremo ad insediare.
- La scelta delle esche che andrò ad innescare.
Se si vuole innescare un bigattino, si effettua un innesco singolo: sarà più utile, quindi, un amo a filo sottile misura 18/20/22/24. Se invece si vuole effettuare un innesco doppio, è preferibile utilizzare un amo dal filo sottile o medio, ma di maggiore dimensione. Più grande è l’innesco più grande dovrà essere l’amo.
Se invece si vuole innescare del mais, è consigliabile scegliere un amo a filo medio, misura 14/16.
La stessa cosa che viene fatta per le esche vive, vale per il mais, ma anche per le boilies, nel caso in cui scegliamo di pescare a Carp Fishing. Qui la scelta sarà rivolta ad un amo dal filo grosso della misura 8/6/4, ma dipende.
Ami con la PALETTA
Gli ami da Pesca con la Paletta sono utilizzati per prede non di grandi dimensioni a causa del filo molto sottile. Si utilizza legato con diametri di filo molto sottile poiché altrimenti sarebbe difficile legarlo.
La struttura di questo amo permette allo stesso di scendere in acqua in modo gentile uguagliando fortemente il movimento dell’esca. Questo tipo di ami sono ideali per prede di tutte le taglie e rappresentano il top per le pesche di finezza, tipo il cefalo col pane o il cavedano col bigattino.
Vi sono però alcuni punti deboli, ovvero la tendenza a rovinarsi dopo diversi combattimenti con pesci di taglia ed una certa fragilità nella fase di slamatura, al punto da essere causa spesso di perdite di pesci durante il recupero.
Ami con OCCHIELLO
Gli ami da pesca con l’occhiello sono utilizzati per prede più combattive, legati con fili più resistenti. E’ possibile effettuare molte tipologie di montature con gli ami con l’occhiello. Li possiamo trovare in commercio sia a filo medio che a filo grosso. Il primo è il giusto compromesso tra leggerezza, robustezza e peso, unendo anche una buona capacità di presentazione dell’esca. Questo tipo di amo va impiegato con pesci di media taglia, non molto sospettosi. Se si utilizza un amo a filo grosso significa che stiamo andando a pescare le carpe, barbi oppure pesci gatto, tutti pesci che hanno in comportamento forte nel momento dell’allamata. In mare questa tipologia di amo può risultare indispensabile per grosse prede.
Lo svantaggio sta nel minore mimetismo dell’esca, della necessità di utilizzare monofili medio-grossi ed esche un po’ voluminose.
Altre caratteristiche:
CURVATURA: Importante per due fattori: da una parte abbiamo la penetrazione all’interno dell’apparato boccale della preda, dall’altra abbiamo la tipologia di esche da utilizzare. Oggi vi sono molte tipologie sul mercato, dobbiamo provare a capire quale può essere la migliore in quel posto preciso dove decidiamo di andare a pescare.
SVERGOLATURA: la presenza di un dislivello tra la punta dell’amo e la schiena dello stesso. Per valutare se un amo è svergolato, basta appoggiarlo su piano e notare se la punta è rivolta verso l’alto od il basso. Viene anche detto “fuori asse”. Questa tipologia di amo viene utilizzato maggiormente nelle dimensioni più piccole, proprio per garantire maggiormente l’allamata in una preda dalle dimensioni contenute.
L’AMO AUTOFERRANTE è contraddistinto dalla forma a “G” ed è utilizzato per la pesca di esemplari notevoli che, in seguito all’abboccata, compiono una fuga repentina. Tali non richiedono la ferrata da parte del pescatore.
AMO A GAMBO LUNGO
Un amo a gambo lungo è da preferirsi per innescare vermi, lombrichi ed altre esche con forma allungata. La nota negativa è il fatto che l’eccessiva lunghezza della schiena comporta un minor angolo di penetrazione nell’apparato boccale del pesce, quindi se si utilizza un amo di questo genere bisogna stare pronti alla ferrata.
AMO A GAMBO CORTO
Un amo a gambo corto è preferibile da avere durante il combattimento con grosse prede per una migliore penetrazione all’interno della bocca. E’ sconsigliato per innescare vermi o esche vive.
AMO SENZA ARDIGLIONE
L’ardiglione è una piccola rientranza sulla punta dell’amo, che serve ad infliggere nel pesce una maggiore penetrazione dell’amo, che protegge nel caso di allentamento della tensione da parte della preda. Se si vuole praticare la tecnica del Catch&Release ed essere certi di riuscire a slamare il pesce senza arrecargli alcun danno, sicuramente sarà meglio scegliere un senza ardiglione.
Le tipologie di Ami da Pesca
Amo ABERDEEN
L’Amo a gambo lungo, tendenzialmente sottile, la cui forma complessiva ricorda in modo abbastanza diretto una J. La curvatura dell’amo Aberdeen è regolare, bella rotonda. Esistono sia degli ami Aberdeen provvisti di paletta, sia degli ami Aberdeen provvisti di occhiello. Vista la forma si usa tendenzialmente per la pesca con verme.
Amo LIMERICK
Simile all’amo Aberdeen, ma differente nella curvatura. La forma della J è meno tonda, meno regolare, piuttosto parabolica. L’amo Limerick è più corto dell’Aberdeen e può essere sia a paletta, sia con occhiello. L’amo Limerick è la scelta tipica quando si decide di utilizzare esche abbastanza grandi.
Amo BEACK
Gli ami Beack si distinguono abbastanza dagli altri per il caratteristico sviluppo finale a becco d’aquila, dove la punta è curvata verso l’interno. Gli ami beack sono destinati alla cattura di prede piuttosto grosse, e sono pensati per le esche vive, per tranci e per granchi. Chi pesca a traina tendenzialmente conta gli ami beack nella propria attrezzatura da pesca.
Amo LIVE BAIT
Amo molto simile al beack, con una pancia però più larga. Molto resistente, trova il suo utilizzo naturale con le esche vive.
Amo DOPPIO O ANCORETTA
Un’alternativa al classico amo è costituita da doppi ami e ancorette. Molto usati nella pesca a spinning, in quella con esche naturali rischiano di rendere tutto l’innesco pesante e poco naturale. Per la pesca a Spinning nei laghetti commerciali si predilige l’amo singolo senza ardiglione, sempre per la filosofia della salvaguardia e cura del pesce.